REGGIO EMILIA – Amerigo Bertolini di Scandiano e Corrado Mussini, nato a Milano ma domiciliato in città, sono, secondo gli inquirenti della procura europea, gli organizzatori del maxi giro di false fatturazioni ed evasione fiscale nell’ambito di una inchiesta sull’asse Reggio Emilia-Roma-Latina che vede indagate complessivamente 31 persone con il coinvolgimento di una ventina di società.
Tutto ruoterebbe intorno alla società di telefonia Area Spa con sede in via Degani a Reggio. Bertolini, in qualità di vicepresidente, viene ritenuto la mente del sistema delle cosiddette “frodi carosello”, meccanismi fraudolenti il cui scopo aggirare le normativa in materia di Iva.
Mussini, responsabile acquisti di Area Spa, avrebbe invece gestito l’operatività delle cosiddette “società filtro”: realtà interposte, nei meccanismi di frode più articolati allo scopo di creare uno schermo giuridico, tra la società cartiera (ossia quella che emette fatture per operazioni inesistenti) e la società che effettivamente acquista la merce.
Un esempio: secondo quanto emerso dalle indagini della procura europea, Area Spa nel 2018 si era avvalsa di fatture per operazioni inesistenti emesse da due società con sede legale a Roma, la Easytrade Srl per un totale di oltre 1 milione 200mila euro, e la Centomondi Srl per un totale di quasi 3 milioni.
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