REGGIO EMILIA – Il caso Bibbiano e la recente assoluzione in Appello dello psicoterapeuta Claudio Foti tra gli argomenti al centro dell’ultima puntata di Decoder. Intervistato da Gabriele Franzini il professor Luigi Cancrini, psicoterapeuta e psichiatra tra i più accreditati a livello nazionale, ha fondato negli anni Settanta il Centro Studi di Terapia Familiare e Relazionale, una delle più importanti scuole di psicoterapia in Italia. Da sempre critico verso l’impianto accusatorio del processo affidi, ha confermato le proprie perplessità in base anche alla sua lunga esperienza di professionista.
“Era una sentenza sbagliata, basata su argomenti assurdi. La Corte d’Appello ha accettato di documentarsi e si è resa conto che l’accusa non stava in piedi”.
Nessuno stupore poi che sette degli otto bambini che erano stati dati in affido sono poi tornati nelle loro famiglie d’origine.
“Quando si allontana un bambino dalla sua famiglia, non lo si fa per toglierlo per sempre. L’affido è a tempo per recuperare. Che siano tornati in famiglia sette bambini su otto significa che è stato fatto un buon lavoro”.
Ragionando poi in generale su chi avrebbe dovuto intervenire e difendere il sistema dei servizi sociali, Cancrini non ha dubbi e parla della grave solitudine che hanno vissuto gli operatori lasciati soli prima di tutto dalla politica. “Il Partito Democratico, che ho sempre votato, la Giunta Bonaccini, avrebbero dovuto prendere posizione. Sono stati lasciati solo in modo indecente”.
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