REGGIO EMILIA – Il coordinamento della macchina degli aiuti è in capo ad Acer ovvero il gestore dello stabile danneggiato dalle fiamme e dal fumo. L’obiettivo consiste nel limitare il più possibile i disagi che stanno vivendo i residenti dei 23 alloggi che per diversi giorni non potranno essere abitati. Non prima del ripristino della rete dell’elettricità, ma anche di quella fognaria. Il calore che si è sprigionato nel piano interrato ha infatti messo fuori uso un tratto di tubature.
Ci vorranno dai 20 ai trenta giorni per restituire l’agibilità agli appartamenti, nei quali complessivamente vivono 44 persone. Circa una dozzina quelle hanno trovato una sistemazione grazie ai posti messi a disposizione dal Comune, presso un hotel e presso l’Ostello della Ghiara, ma anche dalla Caritas, che dato il proprio contributo alla luce anche delle difficoltà legate alla carenza di disponibilità in qualsiasi tipo di struttura dovuta al concerto di Harry Styles in programma sabato. Il numero di condomìni da sistemare potrebbe crescere, visto anche il rientro a casa di coloro che in questi giorni si trovano al mare. Al momento Acer, su richiesta del Comune, è al lavoro per garantire una sistemazione a 15 nuclei famigliari, in collaborazione con i Servizi sociali e la Asp Reggio Emilia Città delle Persone.
Tra le realtà intervenute anche la Protezione Civile che ha contribuito a trasferire gli sfollati negli alloggi temporanei assegnati.
L’edificio, di cinque piani, interessato dall’incendio, si trova in via Folloni al civico 5 e fa parte di un complesso di altri stabili analoghi. Chiara l’origine del rogo, scaturito da un guasto elettrico avvenuto nelle cantine, dove sono alloggiati i contatori. Il fatto che l’armadio che li contiene sia di legno ha contribuito alla combustione. In queste ultime ore sono terminate le operazioni di bonifica da parte dei vigili del fuoco che hanno al contempo aiutato i residenti a prelevare nelle rispettive case vestiario e beni di prima necessità.
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