REGGIO EMILIA – In città è stato riaperto in tarda mattinata il Parco della Resistenza, chiuso dallo scorso 15 febbraio a seguito dell’incendio nel vicinissimo stabilimento Inalca. Si sono dunque concluse le operazioni di bonifica scattate il 6 marzo. Operazioni di bonifica che sono in fase di ultimazione in altre aree esterne al polo industriale, come spiega ai nostri microfoni l’assessore Bonvicini.
“Sono stati effettuati dei controlli sui tetti degli edifici grazie ai droni e sono in corso interventi con i cestelli per il recupero di frammenti da analizzare. Questi interventi si concluderanno nei prossimi giorni”.
Quante sono state le segnalazioni sulla presenza di materiale sospetto arrivate dai cittadini? “Da inizio emergenza sono state 75 le segnalazioni di ritrovamenti giunte dai residenti”, risponde l’assessore.
Nelle ultime settimane non sono mancate le polemiche perché diverse persone, immortalate anche dalle nostre telecamere, avevano infranto il dievieto di accesso. “Io sono sempre venuta, anche quando era chiuso – ci dice una signora – Quando ci hanno detto dell’amianto, erano già tre giorni che frequentavo il parco. Così è inutile. C’era il divieto, ma se era così infestato dall’amianto perché hanno aspettato un mese per pulire. Non mi sembra giusto”.
Reggio Emilia amianto parco della resistenza pulizia Incendio Inalca