REGGIO EMILIA – Tre mesi fa l’incendio che ha distrutto il polo produttivo e logistico di via Due Canali. Con le nostre telecamere siamo tornati lì per documentare l’evoluzione della situazione. Dalle immagini realizzate lo scorso 28 febbraio nulla è drammaticamente cambiato. L’area è ancora sotto sequestro, così i residenti lanciano un appello alla Procura per liberare la zona quanto prima.
“In realtà qualcosa è cambiato, abbiamo i mosconi che prima non c’erano”, afferma con sarcasmo una signora, mentre una giovane residente riferisce di non voler aprire le finestre per arieggiare. “L’odore è allucinante”, sottolinea. “I miei bimbi stanno male”, le fa eco un vicino. “Abbiamo ancora a che fare con quintali e quintali di carne che non hanno tolto”, è un’altra delle amare considerazioni dei residenti, che ringraziano comunque l’assessore Carlotta Bonvicini per l’impegno che sta mettendo nel cercare una soluzione.
“Per l’amianto la fase emergenziale può dirsi rientrata – dice Davide Vasconi dell’associazione Famigliari e vittime dell’amianto -, i frammenti sono stati rimossi con una pulizia che direi abbastanza accurata. Resta da scoperchiare quella ‘pentola’. Non si sa bene cosa c’è dentro. Andrà fatto con la massima cautela”.
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