REGGIO EMILIA – Quindici giorni per intervenire e smaltire tutti i materiali contenenti amianto e i sottoprodotti di origine animale ancora presenti nell’ex stabilimento Inalca di via Due Canali, bruciato nella notte tra il 10 e l’11 febbraio scorso. A distanza di sei mesi dall’incendio è stata finalmente stata dissequestrata l’intera area e l’amministrazione ha lanciato un vero e proprio ultimatum all’azienda affinché completi la bonifica. In quindici giorni dovranno essere smaltiti tutti i materiali contenenti amianto e qualsiasi altro rifiuto, compresi quelli di origine animale. La decisione è stata assunta dal Comune di Reggio dopo che dal Ministero dell’Interno è arrivata la notizia del completo dissequestro dell’area di via Due Canali.
A tutela della salute pubblica e dell’ambiente, l’amministrazione, in base all’ordinanza contingibile e urgente già emessa, ha infatti prescritto all’azienda di intervenire immediatamente. Inalca dovrà inoltre adottare misure precauzionali per evitare la dispersione di fibre e dovrà comunicare a Comune, Arpae e Ausl l’avvio e il completamento delle operazioni. e prescrizioni di bonifica prevedono che l’azienda, a cui la Procura con la recente revoca del sequestro del corpo collassato per le fiamme, ha restituito ora l’intera area, individui una ditta incaricata delle attività e della redazione del cronoprogramma, dando corso agli adempimenti entro 15 giorni. Il mancato rispetto delle prescrizioni, specifica l’amministrazione comunale, sarà perseguito ai sensi di legge.
Incendio Inalca: dissequestrata tutta l’area, ultimatum del Comune all’azienda per completare la bonifica. VIDEO
26 agosto 2025Dovranno essere smaltiti tutti i materiali contenenti amianto e fibre come qualsiasi altro rifiuto, compresi quelli di origine animale. Quindici giorni per intervenire