CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Svuotare i capannoni teatro dell’incendio, smassare il materiale che ha fatto da combustibile, soffocando così ogni residuo focolaio. Consiste in questo la fase conclusiva delle operazioni di spegnimento del maxi incendio che ha mandato in fumo la parte produttiva dello stabilimento di I.Blu, partecipata di Iren che a Cadelbosco Sopra, sulla statale 63, a due chilometri dal paese, si occupa dello smistamento della frazione di rifiuti urbani in plastica, provenienti dalle utenze domestiche. Imponente la mobilitazione da parte dei vigili del fuoco, intervenuti verso le 5.30, non appena ricevuto l’allarme. Le squadre sono uscite da Reggio, dai distaccamenti di Sant’Ilario e Guastalla, ma anche da fuori provincia: rinforzi sono arrivati da Parma, Modena, Ferrara e Bologna. Dal capoluogo di regione è giunto un robot antincendio cingolato.
“Questo consente di fare le operazioni di spegnimento, mentendo le persone a distanza – ha detto Salvatore Concolino, Vice comandante dei vigili del fuoco – Perché la parte centrale dell’edificio e della zona interessata all’incendio espone i nostri vigili a un pericolo di crollo notevole”.
Le cause restano da chiarire. L’ipotesi più probabile è che a fare da innesco sia stato qualcosa di altamente infiammabile finito in un cassonetto della differenziata e successivamente su una delle linee di trattamento dei materiali. Fortunatamente non si sono registrate persone coinvolte o ferite. Nera e di fumo denso l’alta colonna di fumo che per ore è stata visibile, anche da decine di chilometri di distanza. Dalle prime analisi sulla qualità dell’aria sono emersi valori al di sotto del limite di rilevabilità strumentale. Così ha fatto sapere Arpae che ha escluso nell’immediato situazioni di criticità ma che proseguirà gli accertamenti nelle prossime ore e giorni. Inevitabilmente la vista della nube e l’odore acre hanno suscitato allarme nella popolazione.
“Il messaggio più importante che abbiamo dato era quello che in un momento in cui si potesse sentire odore di fumo la cosa più importante era chiudere vetri e serramenti e chiudersi in casa, per evitare di contaminare l’ambiente al chiuso” – ha detto Marino Zani, sindaco di Cadelbosco Sopra. Ingenti i danni alle strutture. Devastato un decimo dello stabilimento, ampio 18mila metri quadrati. Distrutti macchinari, oltre che materiale già trattato o da avviare allo smistamento. Preoccupanti le possibili ripercussioni sull’occupazione dato che I. Blu a Cadelbosco impiega 110 lavoratori tra dipendenti, una settantina, ed esternalizzati. ‘Attivare da subito tutti gli strumenti utili alla tutela reddituale’ è la richiesta rivolta dalla Cgil al Gruppo Iren.
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