MODENA – L’università di Modena e Reggio ha celebrato, in presenza, il suo 845esimo anno accademico. Un evento che segna il progressivo ritorno alla normalità dell’Ateneo dopo un lungo periodo segnato dalla pandemia. La ministra all’università e ricerca ha inviato un messaggio: “Durante l’emergenza Covid le università hanno saputo essere un passo avanti e ora devono saperlo esserlo ancora. In questa fase sono chiamate a dare di nuovo un grande contributo ed essere ancora un passo avanti. Ci attende un anno molto vivace, questo governo ha un programma molto intenso con molte possibilità di finanziamento e molte regole nuove, vinceremo questa sfida se come comunità intera sapremo lavorare insieme”. Maria Cristina Messa è intervenuta in video durante la cerimonia. “Uno degli insegnamenti che ci lascia il Covid – ha detto – è quanto sia importante la socialità, da perseguire soprattutto in strutture privilegiate come le nostre, che da un certo punto di vista sono privilegiate perché guardano al futuro. C’è una grande accelerata per tornare in condizioni migliori e per creare una solidità alla nostra società che possa guardare al futuro in un modo diverso, dobbiamo saper utilizzare al meglio sia le riforme che faremo, sia il finanziamento che rende queste riforme possibili”. Unimore, ha risposto il rettore, si farà trovare pronta e sta progettando nuovi tipi di formazione. E per quanto riguarda lezioni ed esami, il rettore ha precisato che di norma torneranno ad essere svolti in presenza
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