REGGIO EMILIA – Ventimila metri quadrati e quasi 2mila pannelli fotovoltaici, che a pieno regime producono circa 1.350 MWh l’anno: significa coprire i costi del consumo domestico di circa 1.350 abitanti.
E’ entrato in funzione da qualche settimana il quarto impianto fotovoltaico di Sabar realizzato all’interno dello stabilimento di via Levata, sopra quella che era una discarica chiusa nel 2020. Ieri, la presentazione al pubblico. “Si vanno ad aggiungere a quelli prodotti dagli altri 3 impianti fotovoltaici e ai 2,5 MW collegati per la centrale a cogenerazione a Biogas da discarica, per un totale di 13 milioni di kwh per circa 13.500 abitanti, quelli del Comune di Novellara”, ha spiegato il direttore di Sabar, Marco Boselli.
Da alcuni anni a questa parte la società pubblica partecipata da 8 Comuni della Bassa reggiana (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo), si è concentrata maggiormente sulla produzione di energia da fonti rinnovabili. “Il 90% di differenziata e oggi produciamo energia, abbiamo trasformato un problema in opportunità e risorse”, ha detto il sindaco di Novellara, Elena Carletti.
Per gli impianti più datati, costruiti 10 anni fa con gli incentivi statali, Sabar dovrà restituire circa 750mila euro di extra profitti. Ma ciò che verrà prodotto dai nuovi andrà interamente a favore dei cittadini del territorio. “Paghiamo le tasse sui rifiuti più basse della regione”, ha aggiunto il primo cittadino di Guastalla, Camilla Verona. “E’ un esempio virtuoso da esportare”, il commento di Irene Priolo, assessore all’Ambiente della Regione.
Reggio Emilia Sabar impianto fotovoltaico