BOLOGNA – E’ un incontro che rappresenta l’avvio di un percorso relativo al futuro dei lavoratori di Inalca che erano occupati nella sede reggiana di via Due Canali: da lavoratori in trasferta diventeranno a tutti gli effetti lavoratori trasferiti. La proprietà ha comunicato infatti di non voler aprire un nuovo stabilimento a Reggio.
Su un totale di 180 lavoratori, sono due terzi quelli che da febbraio si sono trovati nelle condizioni di doversi spostare in stabilimenti di altre province. Per loro sul tavolo della trattativa ci sono le questioni dei turni e delle modalità di spostamento. Ovviamente bisognerà capire in quanti accetteranno.
Anche l’azienda di logistica Quanta Stock non tornerà nel polo di via due Canali. E’ intenzionata invece a restare in quel sito l’azienda alimentare Granterre i cui spazi non erano stati danneggiati dal rogo. Lì sono impiegati circa 200 addetti. Lo stabilimento si trova su un’area di proprietà della stessa Granterre che avrebbe ribadito all’amministrazione comunale la volontà di non delocalizzare.
Nei giorni scorsi Inalca invece ha scritto al Comune (che aveva emesso un’ordinanza urgente) di aver avviato la ricognizione per la bonifica completa. Una volta che questa sarà terminata, l’area sarà sottoposta a una valutazione di natura urbanistica da parte dell’amministrazione.