GUALTIERI (Reggio Emilia) – Può un’amministrazione comunale impedire la realizzazione di un impianto biogas su un’area privata del proprio territorio? La risposta è sostanzialmente negativa. I Comuni in casi di questo tipo hanno le mani pressoché legate. A spiegare la situazione ai nostri micorofoni è Federico Carnevali, sindaco di Gualtieri, dove una società di Bolzano, la Vorn Bioenergy, dovrebbe costruire un impianto di biometano in uno spazio di circa 10 ettari in via d’Este, a Santa Vittoria.
“Tutto avviene nell’ambito di una Conferenza dei Servizi che coinvolge 26 enti e nella quale noi come Comune siamo chiamati a esprimere un parere solo per quanto riguarda la viabilità di via D’Este, lì finiscono le nostre competenze– spiega il primo cittadino – Arpae che coordina la Conferenza dei Servizi deciderà in base alle valutazioni complessive. La decisione passa sopra ai poteri del Comune”.
L’amministrazione comunale ha già espresso la propria contrarietà a questo progetto. Perché? In primo luogo, spiega il sindaco, c’è un problema legato al traffico: “Si parla di 60 camion al giorno nei periodi di maggiore attività, che portano 250 tonnellate in media, su strade già compromesse. Avranno sicuramente un impatto considerevole sull’abitato circostante”.
I dubbi riguardano anche la sostenibilità economica: “Quale futuro c’è per questo impianto che ora gode del sostegno dei fondi Pnrr? E’ solo un progetto di scopo? Solo businness?”, si chiede il primo cittadino.
L’iter per l’autorizzazione dell’impianto vivrà un appuntamento forse decisivo venerdi quando la Conferenza dei Servizi sarà chiamata a valutare il progetto.
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