BRESCELLO (Reggio Emilia) – La solidità patrimoniale di Immerfin, la holding a capitale italiano che controlla Immergas, ha consentito di superare il 2020 raggiungendo un valore di produzione pari a 283 milioni di euro, di cui il 54% è stato realizzato sui mercati esteri, in linea con quanto conseguito nel 2019. I principali indici di redditività si sono mantenuti a livelli tali da sostenere il piano investimenti e la gestione del gruppo: Roe (return on equity) al 9,16% contro il 9,93% del 2019 e utile netto attestato a 28 milioni contro i 27,5 del 2019.
“Il primo semestre del 2021 è andato bene sia in Italia, grazie anche agli incentivi, che all’estero – ha commentato il presidente Alfredo Amadei – e ci attendiamo di chiudere il 2021 con una crescita a doppia cifra del fatturato nonostante le difficoltà mondiali di approvvigionamento delle materie prime e i rischi ancora presenti legati alla pandemia”.
Nell’arco dei prossimi anni il clima domestico, che per decenni è rimasto fermo alla caldaia da riscaldamento e al condizionatore per raffrescare l’aria, vivrà una vera rivoluzione basata sulle fonti energetiche rinnovabili e sulla digitalizzazione dei sistemi integrati, capace di aprire nuovi orizzonti.
“Viviamo e vivremo cambiamenti rapidissimi e abbiamo di fronte tante opportunità che Immergas è impegnata a cogliere – ha aggiunto Amadei – Abbiamo scelto di continuare a investire nell’innovazione e nel Made in Italy e oggi siamo pronti per affrontare le nuove sfide. I nostri sistemi ibridi integrati (caldaia, pompa di calore, supporti intelligenti di regolazione e controllo sempre più digital) sono il cuore del nostro futuro”.













