REGGIO EMILIA – Non farsi cogliere di sorpresa da un mondo in rapida e continua evoluzione, con eventi globali come guerre, dazi, sconvolgimenti che dall’oggi al domani possono cambiare lo scenario economico. Questo l’obiettivo del progetto di Fondirigenti “Megatrends globali – strumenti di analisi dei futuri possibili, per lo sviluppo di nuove abilità strategiche per imprese e manager dell’Emilia-Romagna” portato a Reggio in collaborazione con Federmanager Emilia-Romagna e Confindustria Emilia-Romagna insieme a CIS Unindustria Reggio Emilia e LIUC Business School in qualità di partners progettuali.
Al Tecnopolo l’evento di restituzione dei risultati della ricerca, con l’obiettivo di stimolare adeguati piani di formazione per dotare le imprese degli strumenti e delle competenze necessarie per alimentare la capacità di anticipare e prepararsi ai futuri scenari.
Cosa è emerso? Nonostante i manager comprendano la rilevanza di fattori come la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale, i fenomeni sociodemografici e le dinamiche di mercato, le aziende non sempre possiedono gli strumenti e le metodologie necessarie per integrare tali elementi in una strategia di lungo periodo. Emerge dunque l’importanza di una formazione continua, di implementare competenze trasversali che permettano di interpretare i dati e di tradurli in decisioni operative in maniera proattiva. I manager hanno ribadito l’urgenza di un potenziamento nella conoscenza di tecniche di scenario planning e di business intelligence, sottolineando al contempo il valore del pensiero critico, della cultura dell’innovazione e della capacità di guidare team multidisciplinari.