REGGIO EMILIA – Atto vandalico la scorsa notte a Casa Manfredi, a Sesso, uno dei luoghi simbolo della lotta partigiana nel territorio reggiano.
Ignoti hanno cancellato la scritta Anpi dal monumento alla Resistenza, inoltre è apparsa una croce celtica disegnata in colore blu sulla facciata dell’edificio su cui campeggia il murale “partigiano reggiano” ben visibile dalla A1.
“Gli anonimi che in queste notti hanno imbrattato Casa Manfredi pensano, forse, di aver recato un danno a un luogo che è invece parte costituente non solo della nostra memoria, ma soprattutto simbolo vivo di un sentire diffusissimo, testimoniato negli ultimi anni da migliaia di attestati da parte di persone di ogni età – hanno scritto in una nota Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, Ermete Fiaccadori, presidente dell’Anpi e Arturo Bertoldi, presidente di Istoreco – Provvederemo a ripristinare quanto rovinato, ma questi signori sappiano che l’affetto e il legame che unisce Casa Manfredi a Reggio Emilia non è intaccabile da qualche sgorbio dipinto nella notte da chi non conosce la storia e, dunque, non ha alcuna vera connessione con la comunità cittadina e provinciale”.











