REGGIO EMILIA – “Non comprendiamo e condanniamo questo atto vandalico perché il nostro agire è sempre stato orientato alla tutela dei cittadini nel rispetto della legge”: queste le parole della presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche di Reggio Emilia Maria Grazia Macchioni. Perché per gli infermieri è stata la stessa brutta sorpresa vissuta dai medici: scritte con la vernice rossa e cartelli minacciosi a firma no vax sull’ingresso della sede dell’ordine, in via Montefiorino 10 a Reggio. La presidente Macchioni ha scoperto l’atto vandalico lunedì mattina e ha immediatamente presentato denuncia alle forze dell’ordine. “E’ stato attivato anche l’amministratore di condominio perché le vetrate sono ad accesso pubblico e abbiamo dovuto provvedere a farle pulire”, dice Orazio Cassiani, consigliere dell’Opi responsabile della comunicazione.
Non si esclude che la mano sia la stessa. “Gli inquirenti stanno facendo le indagini del caso – continua Cassiani – ma è strano che sia accaduto nello stesso periodo, soprattutto con lo stesso clichè”. Al momento sono una cinquantina gli infermieri sospesi dal servizio o nei confronti dei quali sono in corso gli accertamenti per non aver rispettato l’obbligo vaccinale previsto dalla legge. “Questo gesto ci preoccupa – aggiunge Cassiani -. Dall’inizio dell’anno lo stato ha delegato l’ordine a far applicare i dispositivi di legge, questo abbiamo fatto, abbiamo dovuto anche potenziare lo staff amministrativo per espletare le procedure necessarie per garantire quanto definito dallo stato’.













