SCANDIANO (Reggio Emilia) – Lasciata la partenza a Scandiano, il gruppone del Giro d’Italia ha iniziato la salita verso il Passo delle Radici. Doveva essere una tappa di routine e invece le condizioni meteo al limite hanno sbaragliato le carte in tavola. Il gruppo passa da Viano e Baiso e iniziano i primi scatti. Al passaggio da Carpineti, dove in centro si radunano appassionati e curiosi, De Marchi e Gee precedono di 45 secondi Magnus Cort Nielsen, Bais di 1’40’ e il gruppo arriva dopo quasi 3 minuti.
In testa si forma un quartetto, sotto la pioggia che torna battente. I corridori si fermano a bordo strada per cambiare maglie e guanti zuppi d’acqua. Situazione difficile, non ci si aspettava una tappa così dura. Al traguardo volante di Villa Minozzo, dove nel frattempo si è radunata tanta gente non solo della montagna, Davide Bais, vincitore della 7ª tappa, passa per primo. Si va verso il passo delle Radici, alla pioggia si aggiunge il vento e la temperatura scende sotto i 5 gradi.
Al Gran Premio della Montagna a 1.526 metri sul livello del mare si lascia l’Emilia e si entra in Toscana. Ancora Bais passa per primo rinforzando così la sua maglia azzurra, ma poi sarà il primo a cedere tra i quattro in fuga. I tre che rimangono vanno fino alla fine e sul traguardo di Viareggio vince il danese Magnus Cort Nielsen.
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