REGGIO EMILIA – Da accantonare c’è sicuramente il detto “Pasqua con chi vuoi”. Immaginare un “dove vuoi” sarebbe ancora più utopico, visto che persiste l’obbligo di restare a casa. Comodamente o meno, nei giorni di festa, dipende anche da chi deve preparare il pranzo. E se nell’ultimo mese sono esplose le consegne della spesa a domicilio, in questi giorni c’è fermento anche per le ordinazioni ricevute dalle attività di ristorazione attrezzate per servire direttamente sulle tavole delle case menù completi. Il circuito messo insieme da Campagna Amica, ad esempio, non consente solo di ricevere il cesto del contadino. Pronti a fare assaporare piatti della tradizione ci sono anche gli agriturismi iscritti a Coldiretti. Disponibili a domicilio continuano poi a esserci le specialità dell’Agricucina Bottega Italiana dello Chef Gianni Brancatelli.
Cosciotto d’agnello, lasagne di verdure e colomba artigianale compaiono nel menù del ristorante Exé che da Fiorano modenese consegna anche nei comuni reggiani del distretto ceramico.
Per i palati più esigenti anche le cucine stellate, di oggi o di ieri. L’elenco comprende il ristorante Ca’ Matilde, a Quattro Castella, la Clinica Gastronomica Arnaldo, a Rubiera, il Caffè Arti e Mestieri in centro a Reggio. Tradizionali le proposte della trattoria Ca’ Longa, a Rivalta, in prima linea nello sfornare gnocco e tigelle.
La consegna spesso è gratuita. C’è anche chi regala una bottiglia di vino se si supera un certo importo. Piccole operazioni di marketing che rendono questo tipo di attività sempre più apprezzata e, in tempi di coronavirus, un’ancora di salvezza per il settore.
Nella cucina di Exé Restaurant: così nasce il pranzo di Pasqua a domicilio