REGGIO EMILIA – E’ difficile sapere con precisione quanti reggiani siano in possesso dello Spid, il sistema pubblico di identità digitale. Sono diversi i gestori abilitati, ma in Emilia Romagna chi fa la parte del leone è Lepida cui si è rivolto circa il 90% di coloro che hanno attivato le proprie credenziali.
Gli utenti di questa piattaforma nati nella provincia di Reggio Emilia sono finora 59.881. Nell’intero nostro territorio abitano 531.891 persone (dato 2019). Dunque, poco più dell’11% della popolazione è in possesso dello Spid. La percentuale aumenta leggermente se prendiamo in considerazione il restante circa 10% di cittadini che non si sono rivolti a Lepida per attivare l’identità digitale. Nell’intera regione la percentuale invece sale al 20%.
Lo Spid consente di consultare il proprio fascicolo sanitario, di accedere a tutti i servizi delle pubbliche amministrazioni compreso l’ottenimento di certificati e atti. Al di là dei benefici che il suo utilizzo reca a tutte le macchine pubbliche, consente a ogni cittadino di evitare file, appuntamenti, perdite di tempo e disagi. Inoltre, l’Inps ha già comunicato che dal prossimo 1 settembre l’accesso tramite pin non sarà più consentito perché tutti i servizi verranno erogati mediante Spid. E’ presumibile, dunque, che in questa settimana anche a Reggio Emilia aumenti il numero dei soggetti dotati di identità digitale, una realtà di cui non si potrà più fare a meno.
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