REGGIO EMILIA – “Chiediamo l’aiuto di tutti, del Comune, della Fondazione per lo Sport, della Provincia, della Regione, della scuola e degli imprenditori. Dei reggiani. Perché abbiamo bisogno di riprendere la nostra attività”.
L’appello della Hockey su prato Città del Tricolore è chiaro e rivolto ai reggiani e all’amministrazione. Dopo l’incendio, presumibilmente doloso, della notte di Natale a spogliatoi e sala pesi, proseguono le indagini della polizia su quanto accaduto nell’impianto che si trova nel polo scolastico di via Makallè. Intanto, la conta dei danni ha portato a un risultato certo. “Parliamo di 150mila euro, che per una qualunque società sportiva sono un danno enorme – le parole del presidente, Marco Bonacini – Per noi lo sono ancora di più perché venivamo da 2 milioni di euro di investimento per fare il campo polivalente in erba sintetica, una palestra per inaugurata nel settembre 2022 che viene utilizzata da tutti gli sport. Due milioni di euro per la quale sette hockeisti hanno messo la propria firma in banca a garanzia”.
La situazione è decisamente complicata per un club che conta quasi 200 iscritti, quattro di questi in orbita nazionale. “Siamo in ginocchio. Non abbiamo più nessuna capacità di affrontare altri investimenti. Chi verrà più colpito da questo incendio doloso sono gli atleti, maschi e femmine, che riprenderanno l’attività a breve di un campionato di uno sport olimpico, a sette mesi dalle Olimpiadi. Atleti che non si potranno allenare. Non potendosi allenare nella sala pesi, i giocatori perdono il 50% della loro preparazione”.
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