REGGIO EMILIA – Nel 2018, a 58 anni, Leonello Guidetti è arrivato alla conclusione di una lunga carriera nel mondo bancario, cominciata da impiegato nel 1979 e culminata con la direzione generale del San Geminiano e San Prospero. E’ diventato padre di due bambine che adesso hanno 6 anni e qualche tempo dopo è entrato nel consiglio generale della Fondazione Manodori. Nel giugno dell’anno scorso è sato eletto presidente di un ente che ha un patrimonio di 200 milioni di euro ma che ha vissuto in passato difficoltà anche gravi, causate a volte da crisi finanziarie, altre da investimenti sbagliati. La linea di Guidetti è quella della prudenza. “Io penso che quando si amministrano denari non propri, patrimonio importante di una città, l’attenzione al rischio e la diversificazione sono elementi fondamentali”.
Dalla sua, il neo presidente ha avuto anche un po’ di fortuna. Il titolo Unicredit, dopo una caduta che sembrava non avere fine, ha conosciuto recentemente una ripresa formidabile, passando da 8 euro per azione a 36. La Manodori ne ha approfittato vendendo 400mila titoli l’anno scorso e 400mila nei primi mesi di quest’anno. “Queste vendite di Unicredit ci hanno permesso una plusvalenza patrimoniale tra i 4 e i 5 milioni di euro e hanno irrobustito patrimonialmente la Fondazione”.
Il ricavato è stato reinvestito in obbligazioni, titoli di stato e fondi. Ulteriori vendite non sono escluse. L’obiettivo è aumentare la redditività del patrimonio. Le erogazioni per il territorio, arrivate l’anno scorso vicine ai 3 milioni di euro, possono crescere ancora? “Ci spero e ci conto. Il territorio ha bisogno. Sapremo investire al meglio”.
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