REGGIO EMILIA – Prima ha raccolto le firme in calce a un appello al presidente del Consiglio Mario Draghi affinché non si dimettesse. Poi, dopo il venir meno della fiducia di Forza Italia, Lega e 5 Stelle, ha lanciato l’idea di promuovere a livello locale e nazionale un Fronte Repubblicano che contenda la vittoria alla destra il prossimo 25 settembre. Lui è Claudio Guidetti, imprenditore del settore agroalimentare, figura di spicco di Forza Italia a Reggio Emilia fino a una decina di anni fa.
“Credo che far cadere il Governo sia stato uno dei più grandi errori – ha commentato – Non si può anteporre gli interessi di parte agli interessi generali”. L’idea è quella di costruire un’alleanza fra forze come Azione, + Europa, Italia Viva e il Psi da una parte e il Pd dall’altra. Nessun imbarazzo nel proporre una coalizione imperniata sul Partito Democratico? “Assolutamente no. E’ un partito che ha fatto un percorso importante, una forza democratica che ha al suo interno diverse culture”.
L’appello promosso da Guidetti è stato firmato tra gli altri da Liborio Cataliotti, Franco Carugo e Vittorio Baldrati, ex esponenti di primo piano di Forza Italia. Il passo dal centrodestra all’alleanza con il Pd non è troppo lungo? “La Forza Italia della prima ora non è la Forza Italia di oggi – ha aggiunto – Ci sono dei valori di fondo che mi differenziano e che nella destra non sono riconosciuti. Noi eravamo il centro. Non c’è più il centro, rimane la destra”.
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