REGGIO EMILIA – Con l’anniversario del 24 febbraio che segna l’anno dall’inizio della guerra in Ucraina, la Caritas di Reggio e Guastalla traccia un bilancio delle ripercussioni sul nostro territorio per quanto riguarda l’accoglienza dei profughi. In totale nel nostro territorio e all’interno del circuito in cui è inserita la Caritas, sono state accolte da marzo 87 persone, di cui 34 minori e 4 disabili grazie alla disponibilità di alloggi delle famiglie legate alle rispettive parrocchie e in alcune canoniche.
Circa un terzo di queste accoglienze ha avuto breve durata o per il ritorno in patria o per lo spostamento in un altro alloggio. Attualmente, sono 37 le persone accolte, tra canoniche e appartamenti, grazie al progetto coordinato dalla Protezione civile e in gestione a Caritas con la collaborazione della cooperativa San Giovanni Bosco.
Nei primi mesi dell’emergenza si è registrato un aumento del 20% dei pacchi alimentari forniti alle famiglie bisognose del territorio. La Caritas diocesana ha anche attivato un canale di donazione per il supporto delle popolazioni ancora in territorio di guerra e dei profughi: nel giro di pochi mesi sono stati donati dai reggiani oltre 225mila euro.