REGGIO EMILIA – Non poteva rimanere con le mani in mano Don Giuseppe Dossetti di fronte alle notizie che arrivano da Zhitomir, la città ucraina a cui è legato da 30 anni e nella quale ha fondato una scuola paritaria, in cui si insegna anche l’italiano: “Dal ’92 andiamo là – dice il presidente del Ceis e della Fondazione “Solidarietà reggiana” -, abbiamo fondato questa scuola che adesso abbiamo ceduto ai salesiani perchè è diventata una scuola importante, con 250 bambini e ragazzi”.
I bombardamenti lasciano la popolazione senza energia, dunque senza acqua e riscaldamento. Le persone fragili, in particolare gli anziani, si isolano sempre di più. “La cosa più difficile è la migrazione interna – continua Don Dossetti -: da Est si stanno trasferendo verso ovest, cercando di andare in Polonia o comunque in Europa. Questa città in cui noi andiamo, che è un pò a ovest di Kiev, ha almeno 20 mila profughi interni“.
La raccolta fondi promossa dal Ceis e dalla Fondazione “Solidarietà Reggiana” ha l’obiettivo di raccogliere fondi per acquistare, per il periodo di Natale, almeno 200 pacchi alimentari da 15 euro l’uno per anziani e profughi. “Invece che mandare il camion con i viveri abbiamo pensato di raccogliere i soldi così comprano a casa loro. Se c’è una buona risposta a questa iniziativa noi vorremmo continuare anche dopo Natale, perchè la gente ha fame anche dopo Natale” conclude il sacerdote.
Chi vuole contribuire può effettuare il versamento sul conto corrente della fondazione: IT 68 X 05034 12800 000000090000 intestato a Fondazione Solidarietà Reggiana.
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