REGGIO EMILIA – Come per ogni Natale che si rispetti, dal giorno dell’Immacolata gli avventori del beershop Wild Hops di via Unione Sovietica, in città, trovano ad accoglierli, oltre al titolare Giovanni Iotti, anche il presepe allestito dallo stesso Iotti all’interno del negozio. La tematica scelta per le festività 2025 affonda le radici nella letteratura sovietica, ma è drammaticamente moderna: guerra e pace.
Da una parte, che ha come baricentro una cattedrale che vagamente ricorda quella di San Prospero con tanto di torre a fianco, la società benestante che vive la propria esistenza nell’agio noncurante di chi, esattamente a fianco, è costretto invece a una vita di stenti.
Al piano terra di un edificio di architettura sovietica, squarciato dalle bombe, ecco la natività: oltre al bue e all’asinello, Maria e Giuseppe. Gesù Bambino, come in ogni presepe firmato Iotti, non è sdraiato in mezzo alla paglia bensì è tenuto in braccio da Kurt Cobain, l’indimenticato leader dei Nirvana. L’immagine è forte e, sottolinea Giovanni, “serve a ricordare che al giorno d’oggi ci sono ancora madri che partoriscono sotto alle bombe…”.
L’opera è particolare, al solito, in un’altalena tra guasconeria e messaggi profondi. Gran parte dei personaggi in scena rimandano ai ricordi di chi ha vissuto la propria gioventù a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, ma ovunque ci sono spunti di riflessione che vanno decisamente oltre il folklore e impongono di fermarsi a riflettere sul mondo attuale. Inoltre, il presepe è completamente realizzato utilizzando materiali riciclati dal proprio negozio.
Reggio Emilia presepio Giovanni Iotti via Unione Societica "Guerra e pace" Beershop Natale 2025













