GUASTALLA (Reggio Emilia) – Nel nuovo polo sanitario di Guastalla – che sarà operativo dall’autunno 2026 – si intende dare concretezza ad un modo diverso di fare sanità: per la popolazione della Bassa reggiana un unico punto di riferimento in cui essere ascoltati e accompagnati lungo il percorso di cura, grazie al lavoro integrato di professionisti sanitari e sociali. Dopo aver presentato ieri questo intervento in via di realizzazione in una parte dell’ex casa di riposo Paralupi-Fiorani, Tg Reggio entra nei dettagli di questa sfida futura con le parole di Roberta Riccò, direttrice del Distretto Ausl di Guastalla. “L’obiettivo è di semplificare i percorsi e portare i servizi più vicino alla cittadinanza, con grande attenzione per la prevenzione”.
Ma come si svilupperà questa nuova struttura? “L’intervento è su tre piani. A piano terra avremo i servizi specialistici, al primo piano pediatri e medici di medicina generale, all’ultimo l’ospedale di comunità. Ci sarà anche il trasferimento del servizio di continuità assistenziale (guardia medica) cui si affianca la presenza infermieristica sulle 12 ore. Chi si presenterà qui invece di andare al pronto soccorso sarà visitato. Per le emergenze il punto di riferimento resta il pronto soccorso”.
E che casa nonché ospedale di comunità siano considerati un bene fra un anno da condividere lo dicono chiaramente alcune donazioni già arrivate.
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