GUASTALLA (Reggio Emilia) – Per gli otto Comuni della Bassa un luogo di salute attiva, in cui ci si reca non soltanto per curarsi, ma anche per prevenire. Un modo diverso di fare sanità che si sta creando all’interno della porzione di 3.250 metri quadrati in via di ristrutturazione nell’ex casa di riposo Paralupi Fiorani, in centro a Guastalla. I lavori nel nuovo polo sanitario sono partiti nell’autunno di due anni fa e saranno categoricamente completati entro il giugno 2026 in quanto legati al finanziamento da quasi nove milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il tutto frutto di un’efficace sinergia fra Ausl, Comune di Guastalla e più in generale Unione dei Comuni della Bassa reggiana nonché Asp Progetto Persona. Un sistema integrato che intreccia due realtà sanitarie composite, come ci illustra Roberta Riccò, direttrice del distretto Ausl di Guastalla: “Comprenderà la casa della comunità e un ospedale di comunità. L’intervento si integra con gli altri servizi sanitari presenti a Brescello, Novellara e Reggiolo. Avremo l’integrazione di tutti i servizi: medici di medicina generale, pediatri, cure domiciliari e il polo dei servizi sociali. Ci saranno 18 posti letto per le cure intermedie per i pazienti che non necessitano di un ricoverano intensivo”.
I lavori, eseguiti dal Consorzio nazionale dei servizi di Bologna, stanno rispettando le tempistiche. Dal settembre del prossimo anno la struttura sarà operativa.