GUASTALLA (Reggio Emilia) – Una nuova pietra d’inciampo per ricordare Aldo Munari e sostituire quella presa a colpi di piccone domenica, 24 ore prima del Giorno della Memoria, davanti alla casa dove viveva a San Rocco di Guastalla prima di essere deportato in un campo di sterminio. Il Comune ha già provveduto alla sua sostituzione, ordinando un nuovo manufatto all’artista tedesco Gunter Demnig, che realizza personalmente ogni pietra e impiegherà circa 2 mesi per consegnarla alla città. La nuova pietra verrà riposizionata entro il 25 aprile 2020, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione.
Ilsindaco Camilla Verona ha condannato il gesto vandalico: “Si tratta di un’azione inqualificabile, un atto vile da parte di ignoti, oltre che un oltraggio alla Memoria collettiva. Questi atti – afferma il Sindaco – vanno condannati con fermezza e con uguale fermezza intendiamo continuare a vigilare e collaborare con le Scuole per offrire ai nostri ragazzi la giusta conoscenza e l’educazione contro l’ignoranza, l’odio e l’oblio”.
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