GUASTALLA (Reggio Emilia) – Sono stati ben 1.280 ragazzi quelli che hanno animato a Guastalla la scuola di sicurezza stradale, tra simulazioni pratiche, testimonianze e quiz. Questi ultimi hanno visto una gara in cui si è imposta la 4^E dell’Istituto Gobetti. In nove anni il progetto didattico per la sicurezza stradale Abc l’Autostrada del Brennero in Città ha coinvolto 28.852 studenti e studentesse delle scuole superiori, migliaia di giovani che hanno potuto comprendere cosa significa vedere un amico morire a 20 anni per aver pigiato troppo sull’acceleratore. O un parente investito da un’auto condotta da qualcuno che chattava al cellulare.
Ragazzi e ragazze che ormai sono alla guida con una consapevolezza maggiore dei rischi e dell’importanza di rispettare le regole una volta al volante. Il progetto è promosso da Autostrada del Brennero con la Polizia Stradale e l’incontro di Guastalla è stato il primo della decima edizione. Ben 1.280 alunni e alunne (530 in presenza e 750 collegati da remoto) delle scuole superiori hanno partecipato alla mattinata formativa svolta al Palasport Chiarelli Donati. La rassegna toccherà nel corso dei mesi di marzo e aprile altri cinque centri delle altrettante province attraversate dall’A22.
“In questi dieci anni – ha commentato l’Amministratore Delegato di Autobrennero Diego Cattoni – abbiamo ottenuto e stiamo ottenendo risultati straordinari, sensibilizzando migliaia di giovani ai temi della sicurezza stradale. Autostrada del Brennero ha un tasso di incidentalità nettamente più basso della media italiana, ma non ci accontentiamo: il nostro obiettivo è ottenere valori prossimi allo zero”. “Anche quest’anno – ha osservato il Comandante della Polizia Stradale di Reggio Emilia Ettore Guidone – in Italia si sono registrati 3.200 decessi per incidente stradale. Un numero che vogliamo ridurre e per farlo abbiamo due mezzi, la repressione e la prevenzione. Questa seconda via è quella su si può lavorare di più e di cui eventi come l’Abc sono un esempio importante”.