GUALTIERI (Reggio Emilia) – Si è spenta a 78 anni Zara Barbieri, da qualche giorno ricoverata all’ospedale di Guastalla per seri problemi di salute.
Cofondatrice insieme ad Armando Avanzi, nel 1983, della compagnia dialettale La palanca sbusa, era molto conosciuta in tutta la Bassa anche per la sua attività nel mondo del volontariato. “Zara ci lascia con un vuoto enorme – hanno scritto su Facebook i “colleghi” della compagnia dialettale – In ogni sua rappresentazione riusciva a dare colore e vita ai personaggi che rappresentava e tutto con lo scopo di far divertire il pubblico che amava. Grazie Zara, tutti noi ti vogliamo abbracciare per dirti che rimarrai sempre nei nostri cuori e dove ci sará un palco per noi ci sarai sempre anche tu”.
Come detto, l’attività della Barbieri non si esauriva al solo teatro, ma abbracciava ampiamente il mondo del volontariato. Attiva tra Avo, Avis e Proloco, a lei si deve la fondazione del “gruppo cappucino”: inizialmente si trattava di poche amiche che si trovavano la domenica al bar dopo la messa delle 8, poi nel tempo arrivato a includere tantissime persone. Proprio questo gruppo, negli anni, si è adoperato per fare del bene raccogliendo fondi per inviarli a sostegno delle missioni diocesane nei Paesi più poveri.
Già vedova del marito Piergiorgio Bonini, lascia i figli Chiara, Patrizia, Federica e Massimo oltre ai numerosi nipoti. Oggi a Gualtieri si svolgeranno i funerali, in forma però strettamente riservata.