REGGIO EMILIA – Dalla messa in liquidazione con licenziamenti collettivi al salvataggio. Da una realtà nata pochi anni fa con una vocazione fortemente finanziaria e le idee confuse a uno dei grandi protagonisti dell’industria automobilistica mondiale. Il nuovo proprietario di Cazoo Italia, la società di vendita online di auto usate con officina a Reggio Emilia e uffici commerciali e amministrativi a Milano, è il gruppo Stellantis, il colosso dell’auto che ha riunito Fiat-Chrisler, Peugeot, Citroen e Opel.
L’operazione è stata perfezionata nelle ore scorse davanti al notaio. L’acquirente è AramisAuto, la società del gruppo Stellantis specializzata nella vendita online, con base in Francia e attività in Spagna, Austria, Belgio e Gran Bretagna. Controllata da Stellantis al 60%, AramisAuto è quotata alla borsa Euronext di Parigi. L’anno scorso ha consegnato più di 50mila auto, con ricavi per 1,3 miliardi di euro. Stellantis ha intenzione di rilanciare l’azienda con il suo marchio storico Brumbrum, valorizzando le professionalità interne. Nuovo amministratore delegato, ad esempio, sarà Matteo Barcella, che fu tra i principali collaboratori del fondatore, il manager reggiano Francesco Banfi. Il country manager di Cazoo Italia, Tommaso Debenedetti, si è dimesso la settimana scorsa. Secondo fonti interne, Banfi e lo stesso Debenedetti hanno giocato un ruolo non secondario nell’operazione che ha portato a scongiurare la chiusura e 180 licenziamenti.
Dallo stabilimento di via Lazzaretti trapelano anche particolari sulla gestione Cazoo. Subito dopo l’acquisizione, nel gennaio scorso, la società inglese ha chiuso i rapporti con gli storici fornitori di Brumbrum. Per creare da zero una nuova logistica, ha investito diversi milioni di euro nell’acquisto di una trentina di camion e ha assunto decine e decine di autisti. Né gli uni né gli altri avrebbero mai visto la strada per carenze nelle licenze e nelle autorizzazioni.
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