REGGIO EMILIA – Nei giorni scorsi TG Reggio ha acceso un faro sulla vicenda della villa di Rivaltella, che il gruppo Ferrarini ha acquistato negli ultimi anni versando 37 milioni di euro a Lina Botti, vedova di Lauro Ferrarini, e che ora tenterà di rivendere per rimborsare i creditori sperando di recuperare 8 milioni. Non si tratta dell’unico caso in cui le aziende del gruppo hanno intessuto rilevanti rapporti economici con la famiglia Ferrarini. I filoni sono essenzialmente due.
***
Il primo filone, su cui molto è stato scritto, è quello finanziario. Nel corso degli anni le aziende del gruppo hanno prestato soldi a società della famiglia per far fronte ai debiti contratti da queste ultime nell’acquisto di azioni di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. La finanziaria lussemburghese Agri-Food Investments deve restituire 43 milioni di euro a Ferrarini spa e a Vismara, mentre un’altra società del Granducato – Elle Effe – ha debiti per 7,4 milioni di euro verso la Società Agricola Ferrarini.
Il secondo capitolo dei rapporti, meno esplorato, è quello immobiliare. Una società della famiglia, Immobiliare Vendina, deve 14,5 milioni di euro a Ferrarini spa, in parte per la restituzione di un finanziamento, in parte come credito residuo per l’acquisto del contratto di locazione dello stabilimento Vismara di Casatenovo, in provincia di Lecco. Più di 5 milioni di euro è invece il credito vantato da Vismara nei confronti di Prosciutterie della Pietra, società della famiglia Ferrarini che deve finire di pagare alcuni immobili, tra i quali anche due appartamenti, sempre a Casatenovo.
A questi debiti si aggiungono i 38 milioni di euro che altre due società della famiglia (Elle e la Società Agricola Ferrarini Lucio) devono alla Società Agricola Ferrarini per l’acquisto di terreni e fabbricati nei comuni di Reggio, Albinea e Viano. Gli immobili, che sono stati pagati solo in minima parte, sono gravati da ipoteca a favore di Veneto Banca per un mutuo concesso a Immobiliare Vendina. Nel giugno 2018 i Ferrarini hanno messo questi beni a disposizione del concordato, anche se il valore stimato dai periti è 4 volte inferiore a quello indicato sugli atti di compravendita (8,8 milioni contro 38,6).
I debiti delle società della famiglia verso le aziende operative del gruppo ammontano complessivamente a 108 milioni di euro e non saranno rimborsati, perché i corrispondenti crediti sono stati integralmente svalutati. Per contro, non ci sono debiti significativi delle società operative verso i Ferrarini, anche se i membri della famiglia hanno offerto garanzie personali firmando una fidejussione da 16 milioni per Ferrarini spa e una da 8 per Vismara per i debiti verso Veneto Banca.
Reggio Emilia Debiti Ferrarini crediti Vismara prosciutti