MODENA – Proiettandola sui giochi di Tokyo, la prima settimana degli europei di nuoto a Budapest è un pieno di fiducia per Gregorio Paltrineri. In termini più pragmatici, per ora è un pieno d’oro: tre gare e tre vittorie per il nuotatore carpigiano, che dopo i successi nella 5 e nella 10 km in acque libere, si è confermato re assoluto del fondo trascinando la squadra azzurra al successo nel Team Event, la staffetta sulla distanza dei 5 km.
Il quartetto italiano, due uomini e due donne, completato da Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi e Domenico Acerenza, ha staccato di 9 secondi la Germania e di 9 e mezzo l’Ungheria.
Decisiva proprio la frazione di Greg, la terza, in cui il campione olimpico di Rio 2016 ha fatto letteralmente il vuoto sul resto del gruppo, consegnando un margine di 14 secondi a Domenico Acerenza, bravo in ultima frazione a gestire il vantaggio e a completare la missione per l’oro.
Una tripletta strepitosa per Paltrinieri, tre ori all’esordio europei nel nuoto di fondo.
“Meglio di così non poteva andare – ha detto Greg – le sensazioni provate in acqua in ogni gara sono stati importanti e significative. Mi serviva fare esperienza e farla in questo modo, contro tutti i più forti: sono veramente contento” ha commentato il carpigiano. Che archivia la prima settimana degli Europei, dedicata alle acque libere, e apre la seconda, quella delle gare in vasca: martedì e mercoledì i 1500 metri, venerdì e sabato gli 800.
E proprio alle piscine vanno il pensiero e la dedica di Paltrinieri. “Tenerle ancora chiuse mi sembra una forzatura – ha spiegato Greg – se da ragazzo mi avessero tolto le piscine sarei impazzito. Ho paura che i ragazzi di oggi vengano privati di qualcosa di importante, che li possa far crescere nella giusta maniera. Spero venga fatto qualcosa in fretta, spero che le piscine possano riaprire subito, questa medaglia è per loro” le parole del fuoriclasse carpigiano.
Gregorio Paltrinieri, a Budapest tre volte oro. VIDEO
16 maggio 2021
Il quartetto italiano, due uomini e due donne, completato da Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi e Domenico Acerenza, ha staccato di 9 secondi la Germania e di 9 e mezzo l’Ungheria











