REGGIO EMILIA – Per il mondo della scuola, che lo ha introdotto dall’1 settembre, sta diventando una normalità. Dal 15 ottobre il Green Pass sarà obbligatorio per accedere a qualsiasi luogo di lavoro. Se finora il Comune di Reggio Emilia ha monitorato il possesso della certificazione di circa 500 dipendenti tra insegnanti, educatori, atelieristi e cuochi impegnati nei servizi educativi, fra qualche giorno dovrà fare altrettanto con tutti gli altri: quasi mille lavoratori, dai dirigenti agli agenti della polizia locale.
Sarà necessaria l’individuazione delle figure che dovranno eseguire le verifiche. Dopo 5 giorni di mancata presentazione della certificazione è prevista la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio. Le sanzioni vanno dai 600 ai 1.500 euro, sia per chi omette i controlli sia per chi non mostra il documento verde: “Siamo già pronti, siamo attrezzati – ha detto il direttore generale del Comune, Maurizio Battini – in quanto l’obbligo è già previsto per il personale scolastico. Nelle scuole, finora, abbiamo solo un caso su 500 dipendenti e questo è incoraggiante”.
Per quanto riguarda i tamponi, il Governo non li ha resi gratuiti come invece chiesto dai sindacati, in primis dal segretario della Cgil. Maurizio Landini. Il testo del provvedimento parla di prezzi calmierati che dovranno essere applicati dalle farmacie.
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