REGGIO EMILIA – E’ già stato ribattezzato il “green pass alla francese”: l’obbligatorietà del pass vaccinale decisa dal presidente francese Macron per salire sui treni o per andare al ristorante.
Una scelta che sta facendo discutere ma che anche il Governo italiano sta valutando, ovviamente come strumento per aumentare la quota di persone vaccinate e quindi per ridurre la circolazione del virus. Ma sarebbe davvero utile? Lo abbiamo chiesto al professor Marco Vinceti, docente di Igiene applicata dell’Università di Modena e Reggio. “Credo che sarebbe scientificamente saggio introdurre questo strumento: una scelta elegante, che non costituisce una coercizione. Una scelta anche astuta e maliziosa, se vogliamo, ma utile soprattutto per fare breccia nella fascia di popolazione giovane. Manca poco ma serve il colpo di grazia per il virus e questo potrebbe esserlo. Ma bisogna fare presto”.
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