BOLOGNA – I “suoi bambini” li ha rivisti la prima volta lo scorso dicembre. Un incontro avvenuto a distanza, in video chat su internet. Quei bambini oggi sono nonni e bisnonni. Si chiamano Bruno, Mafalda e Giuliana Naldi. Il soldato americano che 77 anni fa entrò in casa loro, a Monterenzio, sulle colline bolognesi, è pronto a riabbracciarli di persona. Il veterano in questione è Martin Adler. All’età di 97 anni ha deciso di volare in Italia. Il suo tour comincerà da Bologna, dove atterrerà nel primo pomeriggio. Arriva con la moglie, la figlia e il genero, appunto per riabbracciare quei tre fratellini ora ottantenni.
Intanto spunta un altro “bambino” del 1945. Adler infatti, quando combatteva nell’85°reggimento di fanteria, tiratore scelto, scattò decine di fotografie alle persone incontrate durante il suo viaggio, dal Fiorentino a Napoli, da Roma al Veneto. Nei giorni scorsi a Villa di Villa (Belluno) Pietro “Rino” Cima, 88 anni, come raccontato dal Corriere delle Alpi, si è riconosciuto in un’immagine dell’asilo del paese, dove i soldati americani avevano la sede all’epoca e portavano il rancio alle persone. Cima all’epoca di anni ne aveva 11, nella foto è vicino alla colonna e finì immortalato quasi per caso perché non era solito andare a mangiare lì, visto che il deposito del cibo dei soldati era proprio nel cortile di casa sua.
A portare le stampe ingrandite a Villa di Villa è stato lo scrittore e giornalista reggiano Matteo Incerti, che sulla storia di Adler ha pubblicato un libro e che nei giorni scorsi era nel Bellunese per presentare un altro suo volume: ha incontrato Cima e il cugino Piero, oggi 90enne, che non compare nella foto ma si ricorda bene i soldati americani. Incerti accompagnerà Adler nel suo nuovo viaggio in Italia.
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