REGGIO EMILIA – “Giovanni Falcone vive”. E’ nell’anniversario della strage di Capaci che si svolge nella nostra città un’iniziativa lanciata dalle Agende Rosse a livello nazionale a partire dal 6 maggio, da quando sono emerse nuove minacce di morte indirizzate al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.
“Il modo migliore per onorare il ricordo delle vittime della strage di Capaci è rimanere accanto a chi continua a lottare contro la mafia”. Daniela Lugli è tra le attiviste reggiane del movimento il cui nome fa riferimento all’agenda di Paolo Borsellino, sparita dopo un’altra strage, quella di via D’Amelio. Il sit sit-in davanti al tribunale, durante lo svolgimento dell’udienza settimanale del processo di ‘Ndrangheta ‘Grimilde’, è stato preceduto da un analogo presidio questa mattina davanti al municipio. L’intenzione delle Agende Rosse è anche quella di manifestare vicinanza a Gratteri in seguito alla sua mancata nomina nel ruolo di Procuratore Nazionale Antimafia: “Siamo qui per dire che il dottor Gratteri non sarà mai solo. Vogliamo dire alla ‘Ndrangheta che lo vuole morto, sia a quei magistrati, giornalisti e politici che lo hanno abbandonato, che noi siamo con lui”.
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