REGGIO EMILIA – Il primo ad arrivare in 4 ore e 24 secondi é stato Alberto Nardin portacolori di una squadra milanese, mentre tra le donne sul gradino più altro del podio è salita con il tempo di 4 ore e 31 minuti Elisa Leardini in gara per una formazione di Lucca. Questo l’esito della 53esima edizione della Granfondo Matildica per quanto riguarda il percorso principe, quello di 153 km che si é snodato tra la città, la collina e l’appennino per poi fare ritorno a Reggio in Piazza Gioberti dove sono avvenute le premiazioni.
Una manifestazione che ha un valore importante non solo dal punto di vista sportivo, ma anche per la valorizzazione del territorio, come hanno ribadito ai nostri microfoni organizzatori e rappresentanti delle istituzioni. “Abbiamo partecipanti che vengono da 20 Paesi del mondo e che ogni anno tornano e sono soddisfatti della nostra accoglienza e della nostra organizzazione” racconta orgoglioso Paolo Pè, presidente della Asd Cooperatori. “Dieci Comuni uniti in un evento di valorizzazione territoriale come é stato anche l’arrivo del Giro d’Italia a Castelnovo Monti”, le parole di Giammaria Manghi in rappresentanza della Regione. “Siamo felici di ospitare questa manifestazione, ma siamo contenti di farlo anche in collaborazione con altri comuni del territorio in un’ottica di promozione congiunta”, dichiara l’assessora a sport e turismo del Comune di Reggio Stefania Bondavalli.
Sui pedali lungo il percorso da 71 km, così come lo scorso anno, anche il sindaco di Reggio Marco Massari: “La bicicletta mi rilassa, mi aiuta a riflettere, la bici tempra l’animo”, rivela il primo cittadino.
Stefania Bondavalli Giammaria Manghi Marco Massari Granfondo Matildica Paolo Pè