REGGIO EMILIA – Ci sono produttori che lunedì, in un quarto d’ora di bombardamento con chicchi di grandine grossi come albicocche, hanno visto andare in fumo 300mila euro. Difficile anche a 5 giorni di distanza valutare a quanto ammontano complessivamente i danni per il settore agricolo.
Tra mancate produzioni, distruzione di serre e strutture, c’è chi già ipotizza per l’intera Bassa reggiana una cifra non inferiore ai 6 milioni di euro. La Regione ha già chiesto lo stato di calamità. Ieri, sui luoghi del nubifragio è arrivata la parlamentare del Pd Antonella Incerti, membro della commissione agricoltura della Camera.
gli agricoltori, già alle prese con i danni causati dalla fauna selvatica sempre più infestante, hanno necessità di interventi immediati come già richiesto a più riprese nei giorni scorsi dalle confederazioni di settore .
Reggio Emilia Antonella Incerti stato di calamità danni grandine grandine bassa reggiana










