REGGIO EMILIA – Un torneo di minibasket all’aperto, curiosi e un allenamento congiunto che ha aperto la manifestazione. L’esterno dei Petali si è dipinto di rosa in una giornata dedicata alla palla a spicchi femminile.
Un centinaio di atlete le protagoniste, di cui oltre 60 nate tra il 2009 e il 2015 e appartenenti a cinque società del nostro territorio, che sono scese in campo in un torneo che ha ricordato tanto i momenti di normalità e festa pre-Covid. Un evento organizzato dalla Fip Reggio Emilia e il suo presidente, Davide Giudici, non ha nascosto la soddisfazione per il risultato raggiunto: “Abbiamo voluto dare spazio al basket femminile, su cui puntiamo molto – ha dichiarato – In provincia è un movimento vivo, che esiste, ma è importante e ha bisogno di una spinta da parte della Federazione”.
Dopo il torneo del centenario, disputato sempre sul campo dei Petali, questa è stata la prima occasione per mettersi in mostra per il basket femminile nella nostra provincia dopo il lockdown. Tra le società che hanno aderito il Puianello Basket Team, Arbor Reggio Emilia, Virtus Casalgrande, Us Reggio e Pallacanestro Scandiano. Un momento di gioia e felicità vissuto in compagnia di Francesca Pasa, atleta della Virtus Bologna: “E’ bellissimo perché ripensi anche a quando eri tu una di queste bambine e ora sono loro a chiedere a te la foto – ha raccontato – E’ molto emozionante e bello. Quando le vedo, spero che tutte possano diventare delle giocatrici in qualsiasi serie ma, soprattutto, l’augurio è che giochino divertendosi”.
Una manifestazione che è stata un messaggio importante per il basket femminile, come affermato da Giulia Ciavarella, giocatrice della Nazionale 3 vs 3 con cui ha vinto il Mondiale nel 2018: “Del minibasket femminile non se ne sente parlare molto – ha ammesso – Organizzare eventi come questo è molto importante per il basket femminile e andrebbero incentivati per raccogliere il maggior numero di adesioni possibile e far crescere il movimento”.
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