REGGIO EMILIA – “Non ci credo che rimarrà tutto uguale, sono preoccupato ma anche pronto a lottare con la mia comunità”. Così Alberto Nicolini, presidente di Arcigay. Le preoccupazioni del mondo Lgbt di fronte alla netta affermazione elettorale della destra e al futuro governo Meloni. Confronto nella trasmissione Il Graffio, con in studio il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Aragona che, sollecitato, ad esempio, sul progetto promosso da Arcigay della Casa Arcobaleno, ossia l’abitazione che sarà presto aperta in città per accogliere persone vittime di discriminazioni per il loro orientamento sessuale, si è così espresso: “Non è un tema all’ordine del giorno. Non è oggi tra le priorità che abbiamo nei primi cento giorni di governo. In campagna elettorale ho incontrato centinaia di persone e tutti ci ha chiesto di occuparci di questioni come quelle dei rincari e delle bollette”. “Oltre a pagare le bollette e a fronteggiare i problemi del mondo del lavoro, le persone Lgbt devono anche fare i conti con l’essere cittadini di serie B”, gli ha risposto Alberto Nicolini, presidente del circolo Arcigay Gioconda.
Un dibattito che ha visto al centro dell’attenzione anche i temi dell’immigrazione e dell’integrazione, con la consigliera Pd in Sala del Tricolore, Marwa Mahmoud, che ha così replicato alle tesi di Fratelli d’Italia su una maggiore rigidità in fatto di flussi migratori: “Vista la posizione geografica dell’Italia, pensare a una chiusura delle frontiere sarebbe anacronistico, non possiamo permettercelo, dobbiamo valorizzare le differenze”.
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Guarda la puntata de Il Graffio di giovedì 29 settembre 2022
Alberto Nicolini firma il primo contratto di comodato per la Casa Arcobaleno
Reggio Emilia Alberto Nicolini Marwa Mahmoud Fratelli d'Italia Alessandro Aragona "Il graffio"