REGGIO EMILIA – Ricorre oggi l’81° anniversario dell’eccidio dei sette fratelli Cervi e di Quarto camurri. In mattinata si é tenuta una cerimonia in Sala del Tricolore
Nell’occasione la presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani ha rivolto parole molto dure nei confronti delle forze di Governo accusate di scarsa sensibilità nei confronti di questa storia e più in generale dei temi della Resistenza.
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“C’é la contstazione di una grande miseria, culturale, civile, politica. Come si fa a rappresentare un Paese quando si pensa che l’antifascismo è di parte? Se il Governo non ci pensa, non è in grado, non riesce a venire a Casa Cervi, come fa a rappresentare la storia di questo Paese?”
Parole dure da parte della presidente dell’Istituto Cervi Albertina Soliani nei confronti della classe dirigente oggi al Governo per la scarsa sensibilità nei confronti della vicenda dei Fratelli Cervi e più in generale dei valori della Resistenza. Parole pronunciate ai nostri microfoni in occasione della cerimonia tenutasi in città nella sala del tricolore per l’81° anniversario dell’eccidio di Agostino, Aldo, Antenore, Ettore, Ferdinando, Gelindo e Ovidio Cervi oltre che di Quarto Camurri, fucilati per mano dei fascisti. “Sono morti per la nostra libertà. Sono morti, ma continuano a vivere”, ha sottolineato Albertina Soliani.
La commemorazione è proseguita al poligono di tiro di Reggio, luogo dell’eccidio, per l’omaggio alla lapide posta nel punto in cui avvenne la fucilazione. Altre iniziative si sono svolte a Casa Cervi a Gattatico.