REGGIO EMILIA – Sono ore decisive per l’eventuale formazione di un nuovo governo. Sulla crisi che si è aperta Mattia Mariani ha intervistato il deputato del Partito Democratico Andrea Rossi che sta lavorando per arrivare ad una maggioranza ampia che guardi anche a forze dell’attuale centrodestra.
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Qualcuno potrebbe chiamarlo pontiere, qualcun altro eccessivamente ottimista. Resta il fatto che la visione che l’onorevole Andrea Rossi, reggiano ed esponente del Pd ha della crisi è molto chiara: “Non dobbiamo partire dalla riproposizione del Conte bis – dice Rossi – ma da una maggioranza più larga composta da forze europeiste pronte a far fronte alle emergenze del paese e disposte a realizzare le riforme necessarie“.
Andrea Rossi non crede che la caccia alla raccolta dei senatori sia la via migliore. Lavora piuttosto per una coalizione aperta anche a forze che per diverse ragioni nell’attuale maggioranza non ci sono. Le forze cui fa riferimento sono Italia Viva e Forza Italia? “Certo mi riferisco a questi due partiti – risponde Rossi – ma anche al Centrodemocratico e a chi si riconosce in un progetto riformista ed europeista e sia pronto a dare il proprio contributo”.
Il Pd indica in Giuseppe Conte l’uomo giusto per guidare un nuovo governo però qualora Italia Viva o la stessa Forza Italia fossero disposte ad un patto di legislatura ma con un premier diverso, secondo Rossi bisognerebbe fare un esame approfondito all’interno del Pd e puntare comunque ad una posizione unitaria per il bene del Paese. Ed infine un giudizio sferzante sulla crisi: “Non si può dimenticare che Italia Viva ha dato vita ad una crisi assolutamente incomprensibile“.
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