REGGIO EMILIA – Quando era ancora calciatore la maglia granata rigenerò la carriera di Roberto Goretti. Ora ritorna di nuovo alla Reggiana ma con un ruolo differente, quello di Direttore Sportivo che ha ricoperto con ottimi risultati sia a Perugia che l’ultimo anno a Cosenza. Dopo essersi messo in luce come uno dei giovani dirigenti più interessanti della serie B, perché la scelta di scendere di categoria? “Anche da calciatore ho spesso scelto a sensazione. La Reggiana, il presidente, mi hanno trasmesso voglia di costruire qualcosa. La categoria non è l’unico riferimento. Parliamo di una città, una società e tifosi di alto livello”.
Certo che la realtà granata appare diametralmente opposta a quella di Cosenza: “A Reggio mi trovo in condizioni opposte. E’ una categoria inferiore ma si gioca per vincere e non per salvarsi. Secondo aspetto: una rosa completamente fatta. Ventuno su 24 sono sotto contratto. Anziché una scelta isterica dettata dai tempi come lo scorso anno, qui lo scenario è di lavorare con calma e rallentare i tempi”.
Sul fronte mercato è in chiusura la trattativa con il portiere sloveno Turk del Parma. Non arriveranno né Galoppini né Vokic, mentre il reggianissimo Mercati è un obiettivo concreto, ma prima bisognerà aspettare le decisioni del Sassuolo che detiene la proprietà del cartellino.
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