CARPI (Modena) – Quasi sette mesi di presidio ma alla fine l’obiettivo di salvare l’azienda dallo smantellamento è stato raggiunto: ieri sera alla Goldoni di Migliarina di Carpi i lavoratori hanno festeggiato il successo della loro lunga mobilitazione con una manifestazione a cui è intervenuto con un videosaluto anche il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.
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Duecento giorni dopo, i lavoratori della Goldoni, ora Goldoni-Keestrack, salutano il presidio cui il 4 settembre avevano dato vita. I lavoratori e le lavoratrici dell’azienda di Migliarina di Carpi si sono riuniti per l’ultima volta in una serata che, probabilmente, ricorderanno a lungo. Da quasi un mese la società belga ha salvato la maggior parte dei posti di lavoro e avviato la nuova produzione. Gli operai hanno inaugurato, per l’occasione, la nuova saletta sindacale dell’azienda dedicata ad Angelo Dalle Ave della Fiom-Cgil, uno dei primissimi a credere nella forza del presidio sin da settembre. “Abbiamo ottenuto il risultato che ci eravamo prefissi il primo giorno – dice – Ora l’azienda è ripartita. Il risultato del lavoro fatto non da soli”.
Durante la serata si sono alternati i saluti del segretario della Cgil Maurizio Landini via video e quelli in presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, dell’assessore regionale Vincenzo Colla e dei sindaci di Carpi e Rio Saliceto Alberto Bellelli e Lucio Malavasi. 200 giorni dopo, il presidio lascia spazio a nuove speranze. “Un presidio che si è contraddistinto con una sola parola: dignità. Abbiamo tenuto duro e abbiamo lottato. Questa azienda è una famiglia”, chiosa Emanuele Sologni della Rsu Fiom-Cgil.
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