REGGIO EMILIA – Che sia buono è indiscutibile, ciò che fa discutere è il suo articolo. Se siete nati e cresciuti in provincia di Reggio per voi allora non c’è alcun dubbio: si dice “il gnocco fritto” oppure “IL gnocco”. Ben consapevoli che grammaticalmente, in italiano, si direbbe “lo gnocco”. Ma la tradizione è la tradizione e va rispettata. Il noto sito di ricette “Il cucchiaio d’argento“, sulla sua pagina Facebook, ha diffuso alcuni giorni fa la ricetta del gnocco fritto, utilizzando l’articolo “alla reggiana”. E questo ha scatenato un putiferio. Decine di commenti polemici, anche abbastanza cattivi, e poi i reggiani e i modenesi che hanno spiegato al resto dell’Italia che da noi si dice così, altrimenti – si legge in un commento – non vieni preso neanche in considerazione.
Il cucchiaio.it allora ha chiesto parere dell’Accademia della Crusca e la risposta è stata: “Dal punto di vista grammaticale, non ci sono dubbi su quale sia la forma corretta, che è lo gnocco. Ma la frase va letta nel suo contesto, come succede per tante altre espressioni della lingua italiana, perché in molti dialetti si può utilizzare e si utilizza il gnocco”. Dunque IL gnocco si può utilizzare nella sua forma “regionale”, in contesti adatti, di certo non a scuola. Ma questo non ha placato le polemiche, e molti hanno messo in dubbio persino la credibilità dell’Accademia della Crusca, che dopo “petaloso” ne lascia passare troppe.
Ma ci sono cose a cui si è davvero molto affezionati e il “nostro gnocco” è una di quelle, il nostro gnocco con IL davanti. Del resto nella nostra regione si mette l’articolo pure davanti ai nomi femminili, ma non a quelli maschili come si fa in altre regioni del Nord. In conclusione, soprattutto se sappiamo qual é l’uso in italiano corretto, possiamo concederci il lusso di tenerci strette le nostre tradizioni! Lo dice anche la Crusca, che non è mica pizza e fichi. Chissà cosa direbbe la “nostra” amata Marta Ferrari…