REGGIO EMILIA – Si intitola “Università quanto mi costi”: è una ricerca condotta a livello nazionale dall’Unione degli universitari. L’indagine dell’associazione studentesca denuncia il fatto che almeno 11 atenei italiani hanno una tassazione definita “fuorilegge”: le università, infatti, secondo la normativa vigente, possono chiedere al massimo il 20% di contribuzione da parte degli iscritti rispetto al finanziamento ordinario statale.
In sostanza, se un ateneo riceve 100 dallo Stato, può richiedere al massimo 20 euro agli studenti. Tra questi 11 atenei, figura anche l’Università di Modena e Reggio Emilia. L’elenco comprende Politecnico di Milano, Venezia Ca’ Foscari, Milano Bicocca, Milano Statale, Bologna. L’analisi si basa sui bilanci preventivi 2024 secondo cui per Unimore il gettito netto derivante dalle tasse studentesche ammonta a oltre 27 milioni di euro, con una cifra oltre il limite di circa 1 milione e 145mila euro.
La tassa media degli iscritti a Unimore nell’anno accademico in corso è di 1.027 euro, in linea con la media nazionale. Lo scorso aprile il Consiglio di Stato, con una sentenza storica, ha condannato il Politecnico di Torino a rimborsare agli studenti le tasse universitarie illegittimamente versate nel 2018. La cifra ammonta a complessivi 39 milioni di euro. Un pronunciamento che, secondo l’Unione degli universitari, potrebbe avere un effetto domino su altri atenei italiani, tra cui quello del nostro territorio.
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