REGGIO EMILIA – Parliamo di università. Prende il via l’anno accademico anche nelle sedi reggiane di Unimore. Con lezioni che si svolgeranno prevalentemente a distanza. Siamo andati a vedere la situazione da vicino, presso il dipartimento di ingegneria, nel giorno dedicato all’accoglienza delle matricole. Guarda il servizio con le interviste agli studenti
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Un tuffo in un nuovo mondo, quello universitario, fortemente limitato dalle misure anti contagio. Sarà mediata da uno schermo gran parte della formazione accademica degli iscritti all’università di Modena e Reggio. Per le matricole dei corsi di ingegneria appartenenti al dipartimento reggiano, diventa l’eccezione che conferma la regola la giornata dedicata dai docenti ai chiarimenti di tipo organizzativo dei percorsi di studio. Organizzare le lezioni a distanza è stata una scelta a maggior ragione obbligata in una sede che già in tempi normali faticava ad accogliere tutti gli studenti. “Abbiamo avuto l’anno scorso 180 iscrizioni a meccatronica, più di 300 per la gestionale, abbiamo aule da cento posti e non riusciamo a garantire il distanziamento sociale previsto dalle regole”, sottolinea Cesare Fantuzzi, direttore del Dipartimento Dismi di Unimore.
In città soltanto i corsi del dipartimento di scienze dell’Educazione si svolgono in presenza, su prenotazione. Con lezioni, allo stesso tempo, fruibili online. La modalità in presenza viene circoscritta ad attività laboratoriali o comunque destinate a piccoli gruppi.
Per le immatricolazioni ai corsi triennali c’è ancora tempo fino al 29 ottobre. L’andamento è in linea con la crescita conosciuta negli ultimi anni. In forte aumento, con un +27 per cento, il corso in Ingegneria per l’Industria intelligente, lanciato nel 2018. Entro il prossimo anno è previsto l’avvio del cantiere per la realizzazione di un nuovo edificio con aule ma soprattutto laboratori.
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