REGGIO EMILIA – Il concorso chiedeva alle classi partecipanti di lavorare a un’inchiesta su un problema di natura sociale o ambientale del proprio territorio di riferimento. Gli studenti del Galvani Iodi hanno scelto di approfondire il tema del bullismo e della violenza giovanile. Hanno così realizzato un video della durata di 10 minuti in cui hanno raccolto le voci di rappresentanti delle istituzioni, educatori, operatori sociali e dell’informazione. Un progetto a cui ha collaborato anche la nostra emittente con il contributo del direttore Mattia Mariani.
Gli alunni hanno inoltre realizzato un sondaggio sul tema della violenza giovanile, interpellando un campione di 227 adolescenti e 80 adulti. Un lavoro molto significativo dunque, come sottolinea la dirigente dell’istituto: “E’ emerso che queste azioni derivano oltre che situazioni difficili a livello familiare anche dalla voglia di apparire sui social e dalla noia”, spiega la professoressa Nunzia Nardiello.
Il video si conclude con un appello degli studenti del Galvani Iodi al contesto sociale che li circonda: “Quali sono gli esempi da seguire che ci proponi quelli del prepotente; di chi alza la voce; di chi utilizza parole di odio; di chi sfrutta gli altri; di chi pensa solo al proprio tornaconto personale. Cara società, se vuoi essere veramente cara, non tramutare noi, i tuoi germogli, in capri espiatori perché tutta questa bellezza va accolta, accudita, indirizzata, protetta e amata”.
Cooperativa Sociale Solidaria Palermo Premio Pina e Libero Grassi Classe 3D Galvani-Iodi di Reggio Inchiesta sul disagio giovanile