REGGIO EMILIA – Un anno importante per i 1545 iscritti all’Ordine reggiano (di cui 1285 uomini e 259 donne), caratterizzato dal cospicuo investimento per la realizzazione della nuova sede all’interno del capannone 17 nel Parco dell’Innovazione, inaugurata lo scorso novembre.
“Un investimento realizzato per fornire un servizio migliore agli iscritti, ma anche alla collettività – ha sottolineato il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Federico Serri – l’impegnativa riqualificazione di questi spazi ha sottratto al degrado un luogo che è parte della storia recente della città e noi siamo orgogliosi di aver contribuito a questo progetto di restituzione alla nostra comunità”.
Di particolare rilievo anche l’attività della Fondazione Ingegneri, presieduta dall’ingegner Emanuele Morlini, che ha ricordato “gli oltre 30 eventi formativi tecnici, scientifici e culturali, in presenza e online, prevalentemente gratuiti, a cui nel 2024 hanno partecipato circa 1465 ingegneri con l’assegnazione di oltre 7300 crediti formativi”. Quindi il presidente Morlini ha annunciato la pubblicazione del nuovo bando del “Premio Fondazione Ingegneri di Reggio Emilia”. “Istituito nel 2024, a cadenza biennale, il Premio prevede tre categorie – innovazione tecnologica, eco-sostenibilità e giovani under 35 – e ha l’obiettivo di valorizzare i progetti di eccellenza dei giovani ingegneri e degli studenti universitari di Ingegneria, assegnando un contributo concreto quale incentivo per l’inizio della loro attività professionale”.
L’ingegnere reggiano Nicola Iotti, laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università degli studi di Parma con una specializzazione in Reti di Telecomunicazione, in collegamento da Austin, nello stato del Texas in USA, dove vive e lavora come senior technical program manager per la cybersecurity di Meta, e l’ingegner Davide Guidetti, laureato con lode in Ingegneria Civile presso l’Università degli studi di Bologna, con un master of Science in Civil Engineering alla Columbia University di New York, oggi development manager presso Realty Capital Residential a Dallas in Texas, hanno raccontato la loro scelta di lavorare stabilmente all’estero.
“Il modo di lavorare in America è molto strutturato – spiega l’ingegner Iotti – ed è molto apprezzata la flessibilità e la capacità di visione degli italiani, derivante dalla solida preparazione ricevuta nelle università italiane”.
“Gli ingegneri italiani hanno un’elevata capacità di analisi molto apprezzata all’estero, ma che deve trovare una mediazione con il pragmatismo e la velocità degli americani, il cui mood è andare dritto al punto” aggiunge l’ingegner Guidetti. E ai giovani ingegneri neo laureati Guidetti suggerisce di apprendere lingue come spagnolo, portoghese e cinese e recuperare lo studio delle materie umanistiche “per acquisire quella capacità critica e quell’apertura mentale che ti può permettere di diventare leader a livello globale”.
I lavori dell’Assemblea si sono conclusi con la cerimonia di consegna della medaglia d’oro a tredici “Senatori” dell’Ordine, che hanno raggiunto il ragguardevole traguardo dei cinquant’anni dalla laurea, e la presentazione ufficiale di trentuno giovani ingegneri neo iscritti all’Ordine negli ultimi 12 mesi, a cui sono andati gli applausi e gli auguri di buon lavoro da parte di tutti i colleghi ingegneri.
I 13 “Senatori” con 50 anni di laurea 1975-2025
Gian Paolo Artioli, ingegnere civile edile; Renato Bonazzi, ingegnere civile edile; Maurizio Bonnici, ingegnere chimico; Uris Cantarelli, ingegnere elettronico; Pier Luigi Cigarini, ingegnere civile edile; Gianni Elefanti, ingegnere civile trasporti; Giulio Fantuzzi, ingegnere civile trasporti; Giorgio Giorgini, ingegnere civile idraulico; Gianantonio Masin, ingegnere meccanico; Primo Masini, ingegnere civile edile; Paolo Margotti, ingegnere civile edile; Giuliano Parini, ingegnere aeronautico; Lino Sciortino, ingegnere meccanico.
I 31 giovani ingegneri neo iscritti all’Ordine negli ultimi 12 mesi
Isabel Annarita Abbinante, laurea in Ingegneria edile architettura; Alessandro Berti, laurea in Ingegneria energetica e nucleare; Matteo Bertoldi, laurea in Ingegneria civile; Giulia Borghi, laurea in Ingegneria civile strutture; Matteo Bucci, laurea in Ingegneria civile strutture; Federico Camellini, laurea in Ingegneria della sicurezza; Giulia Castelletti, laurea in Ingegneria gestionale; Letizia Chierici, laurea in Ingegneria biomedica; Marco Claps, laurea in Ingegneria gestionale; Pietro Delmonte, laurea in Ingegneria civile; Luca Ferioli, laurea in Ingegneria meccanica; Pasquale Grosso, laurea in Ingegneria meccanica; Safaa Idrissi Zaki, laurea in Ingegneria edile architettura; Giulia Iotti, laurea in Ingegneria edile architettura; Stephen Edward King, laurea in Ingegneria civile; Fabio Lucchi, laurea in ingegneria civile e ambientale; Giulia Lusuardi, laurea in Ingegneria gestionale; Pietro Mandelli, laurea in Ingegneria informatica; Matteo Mangano, laurea in Ingegneria civile; Anthony Mendicino, laurea in Ingegneria civile; Andrea Moretti, laurea in Ingegneria meccanica; Andrea Notari, laurea in Ingegneria elettronica; Alessandro Palomba, laurea in Ingegneria meccatronica; Mauro Pascali, laurea in Ingegneria meccanica; Clemente Piscitelli, laurea in Ingegneria del veicolo; Alessandro Rolla, laurea in Ingegneria gestionale; Lorenzo Romoli, laurea in ingegneria civile e ambientale; Laura Sandrin, laurea in Ingegneria edile architettura; Alessio Segata, laurea in Ingegneria per l’ambiente e il territorio; Chiara Simonazzi, laurea in Ingegneria gestionale; Francesco Soliani, laurea in Biomedical Engineering.