REGGIO EMILIA – Un tifoso della Reggiana di 32 anni è stato portato in ospedale con gravi ferite ad una mano dovute allo scoppio di un petardo artigianale. L’incidente intorno alle 16 nei pressi dell’incrocio tra viale Regina Margherita e via Cadoppi, non lontano dallo stadio. L’incidente si è inserito in una situazione di tensione, dovuta alla presenza in città di una quarantina di tifosi del Modena che si sono uniti ad un gruppo di ultras del Venezia (avversari della Reggiana, tra le curve di Venezia e Modena c’è un gemellaggio). Il gruppo ha rifiutato di prendere il pullman messo a disposizione in stazione storica per raggiungere lo stadio a piedi, scortato dalla polizia. Un fatto non gradito ai tifosi di casa. Non ci sono in ogni caso stati scontri tra le tifoserie. Lo scoppio della bomba carta ha fatto subito scattare la macchina dei soccorsi.
Le Teste Quadre sono entrate in curva a partita iniziata, lasciando libero lo spazio centrale occupato abitualmente. Il Gruppo Vandelli è entrato nei distinti, ma senza bandiere e senza canti.
Prima della partita la squadra è andata sotto la curva sud in segno di solidarietà al ragazzo ferito.

La curva della Reggiana senza tifosi prima del match: le Teste Quadre sono entrate allo stadio a partita iniziata in segno di solidarietà nei confronti del ragazzo ferito.

Gruppo Vandelli senza vessilli in segno di solidarietà al ragazzo ferito















